
Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro. Lo diceva Tucidide nel 450 a.c.
Un tempo lontanissimo, che stona con il concetto di intelligenza artificiale applicata al digital marketing.
Ma la citazione serve per raccontarti una storia incredibile di cui (forse) non hai mai sentito parlare.
Google non è un motore di ricerca ma uno strumento di AI
2002, Mountain View, California.
Interno notte. Location da favola, bella gente, musica e cocktail di tendenza.
È in corso un party organizzato per Google prima della sua quotazione in borsa, che avverrà due anni dopo, nel 2004. Uno degli invitati conversa con Larry Page, co-fondatore di Google.
“Larry, ancora non capisco. Ci sono così tante aziende che fanno motori di ricerca, ma un motore in Rete, per di più gratis, dove ti porterà?”
Domanda più che legittima. La risposta di Larry è spiazzante. “In realtà stiamo facendo una IA.”
Questo dialogo non è frutto dell’immaginazione di qualche giornalista a caccia di scoop: l’invitato che ha avuto il privilegio di porre la domanda è Kevin Kelly, scrittore statunitense e cofondatore della rivista di cultura digitale Wired. E sai cosa significa la risposta di Page?
Che i Nerd di Google hanno usato, usano e useranno le tue ricerche, il tuo intento di ricerca e la tua voce (i.e. Voice Search) per costruire la suprema intelligenza artificiale (AI).
Un “mostro” di intelligenza artificiale che ogni giorno apprende nozioni dal più avanzato Essere che abbia abitato il Pianeta Terra: Tu.
Tu che cerchi su Google, chiedi a Google, impari da Google. O meglio: pensi di farlo. Pensi di sfruttarlo, quando in realtà è il contrario.
Google assorbe la tua dottrina, scopre i tuoi gusti e segreti, carpisce ciò che vuoi occultare (i.e. cronologia cancellata).
Google ti conosce meglio di tua mamma. E sta utilizzando l’AI fin dal 2002. Ergo: è ora che lo faccia anche tu.
Un business senza AI scomparirà dal mercato
A questo punto sembrerebbe persino superfluo suggerirti di applicare l’intelligenza artificiale al tuo business online.
Ma se ancora ti è rimasto qualche minimo dubbio presta attenzione al monito lanciato da Ale Agostini, CEO di AvantGrade e pioniere dello sviluppo web in Italia:
“Fra 4 anni, un business senza AI non sarà più un business.”
Messe da parte le ultime reticenze, è il momento di capire da dove iniziare.
Come usare l’AI per la strategia digitale della tua azienda
Nel modo più semplice, logico, veloce e conveniente: partendo dalle immagini, che nella società moderna dominano.
Tutti i social – Whatsapp, Instagram, Facebook, Linkedin, Pinterest, Youtube, Twitter, Messenger, WeChat, QQ, Tumblr, VK, Weibo, Reddit, Baidu, Viber, Snapchat, TikTok – si fondano su immagini statiche (foto), immagini animate (gif) e/o immagini in movimento (video).
Con le immagini costruisci il tuo sito, racconti la tua storia, quella del tuo marchio e dei tuoi collaboratori.
Il sentimento che provano i clienti per il tuo brand si basa esclusivamente sull’immagine che hanno di te. E non parlo in senso metaforico.
Mi riferisco al logo e alla prima foto che trovano sul sito e sui social o all’immagine della pubblicità che fai sulla carta stampata, in tv e online.
Non ci vuole Einstein per capire che se all’immagine corrisponde un sentimento (i.e. brand sentiment), a un sentimento positivo corrisponde un cliente felice. Che spende.
Domanda secca: hai mai pensato di realizzare una sentiment analysis delle tue immagini?
MailUp Marketing Conference: Ale Agostini e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel marketing
Bella Foto è il tool che analizza la tua foto con l’AI
‘Bella Foto’ è il primo tool che analizza la tua foto con l’intelligenza artificiale.
Molto spesso i clienti identificano il brand con il volto del fondatore, vale a dire la figura più rappresentativa.
Questo accade soprattutto per aziende la cui nascita e il cui successo sono legati al mondo digitale.
Pensiamo a:
1) Rudy Bandiera, 46 anni
Imprenditore Digitale, Divulgatore, Docente e TedX Speaker, è un punto di riferimento nel mondo del Marketing Online. Ha scritto 4 libri e nel tempo libero legge e gioca alla Xbox.
2) Cristiano Carriero, 39 anni
Fondatore di La Content Academy e Digital PR di Ad Mirabilia, si autodefinisce LO STORYTELLER. È autore Hoepli, ha pubblicato 14 libri e la sua passione è l’arbitro di calcio.
3) Andrea Baggio, 34 anni
CEO e Founder di iRecovery e ReputationUP, guida un gruppo internazionale leader nel recupero dati e nella gestione della reputazione online. Segni particolari: smanetta da quando ha dieci anni.
Ci siamo tolti lo sfizio di analizzare i loro volti con ‘Bella Foto’, il tool creato da Ale Agostini.
E il risultato è questo.



N.B. Tutte le foto analizzate sono state prese dai siti business o personali delle persone citate.
L’utilizzo del tool ‘Bella Foto’ è gratuito, per ora.
Ti invitiamo ad approfittarne, prendendo coscienza – prima che lo faccia la concorrenza – di come l’intelligenza artificiale possa mettere il turbo al tuo business.
Immagina quanto può essere profittevole ‘Bella Foto’ per un brand che adotta l’influencer marketing e vuole associare, senza errori, il suo marchio ad un determinato volto. Come scegliere quello giusto? Il tempo dei casting è superato da un pezzo.
Tra i clienti di AvantGrade che già beneficiano della potenza dell’AI applicata al digital marketing ci sono sia grandi gruppi che piccole e medie imprese.
Il trait d’union è lo slancio innovativo con cui queste aziende hanno deciso di servirsi delle macchine per analizzare meglio, e più velocemente, i dati a disposizione, così da ottimizzare la strategia digitale.
Vuoi sapere se la scelta delle immagini del tuo sito web o delle tue pubblicità è coerente con il messaggio che vuoi mandare e con il sentimento che vuoi costruire?
Da oggi, grazie al team di AvantGrade, puoi farlo.