Le novità AI presentate al Google I/O ’23 e come impatteranno sulla SEO

le principali novità di AI generativa presentato al Google I/O 2023

Quest’anno l’evento Google I/O ha portato novità davvero eclatanti: protagonista indiscussa del futuro del motore di ricerca sarà l’AI generativa. Si prevedono grandi impatti sia in termini di utilizzo dei prodotti Google che del modo in cui ci approcceremo al digital marketing e soprattutto alla SEO .

In questo articolo ti presentiamo le principali novità a tema “intelligenza artificiale” che Google sta introducendo nel suo ecosistema e ragioniamo sull’impatto SEO dell’AI.

Indice

Google I/O: di cosa si tratta

Il 10 maggio 2023 è andato in scena il Google I/O 2023, l’evento che ogni anno il famoso motore di ricerca organizza per annunciare tutte le principali novità che verranno introdotte nei mesi successivi all’interno del suo ecosistema.

Nell’edizione 2023, regina indiscussa è stata l’intelligenza artificiale, che Big G sta sviluppando letteralmente in ogni suo strumento e che con tutta probabilità cambierà radicalmente il nostro modo di fare ricerca, scrivere, creare, ma non solo.

Novità AI presentate da Google

Sappiamo che Google ormai da diversi anni lavora a importanti progetti di intelligenza artificiale e lo stesso motore di ricerca si definisce già da 7 anni un’azienda AI-First. Non è dunque il fatto che si parli di AI la vera novità presentata da Google, quanto piuttosto il modo in cui questa tecnologia sbarcherà nell’ecosistema digitale di Big G, facendoci toccare con mano il futuro del web.

Di seguito abbiamo analizzato le 6 principali novità relative all’intelligenza artificiale presentate: da Bard alla Ricerca, da Gmail a Maps. Continua a leggere per scoprirle tutte.

1. Google Bard: nuovi aggiornamenti

Dopo che Google Bard è stato presentato ufficialmente per la prima volta qualche mese fa, avevamo subito capito che si trattava di un progetto più che ambizioso, che potrà realmente rivoluzionare il rapporto di ognuno di noi con l’uso dell’AI generativa.

Ecco quali novità su Bard sono state presentate durante il Google I/O:

  • Sarà disponibile in più di 180 Paesi in lingua inglese e molto presto supporterà 40 diverse lingue, tra cui l’italiano;
  • L’esperienza di ricerca su Bard diventerà più visiva: il software di AI risponderà alle nostre domande anche utilizzando immagini e gli stessi utenti potranno a loro volta includere immagini, oltre che testo, alle ricerche che svolgono grazie all’uso di Lens direttamente all’interno di Google Bard;
  • Le citazioni delle fonti – tema fondamentale – saranno ancora più precise;
  • Verrà introdotto il dark mode;
  • Verrà aggiunto un pulsante “Esporta” per esportare le risposte di Bard (molto utile a chi chiede al software di scrivere codice, ma anche a chi chiede supporto con la stesura di email e documenti). Grazie alle nuove Export-Actions le risposte di Bard verranno trasferite direttamente in Gmail e Docs.

Google aggiunge l’intelligenza artificiale nei suoi risultati di ricerca. Vi immaginate il potenziale di questa innovazione? La stessa Google ci ha dato qualche anteprima di come potrà apparire la sua SERP dopo l’introduzione dell’AI.

google search: il potenziale dell'AI generativa

L’esempio che ci fa il motore di ricerca è questo: supponiamo di voler cercare informazioni precise su quale località fra due diverse opzioni è la migliore per una famiglia con un bimbo sotto i tre anni e un cane. Ebbene, l’AI integrata in Chrome restituirà una risposta che mette insieme diverse fonti per fornire più indicazioni possibili senza la necessità di spostare l’utente da un sito web a un altro.

Inoltre, come puoi vedere dall’immagine qui sotto, oltre alla risposta testuale dell’AI, appaiono le fonti specifiche sulla destra, cliccabili nel caso in cui l’utente voglia approfondire, e delle domande suggerite nel fondo, utili a guidare la conversazione alla scoperta di ulteriori importanti informazioni.

Subito dopo, si troveranno invece i classici risultati di ricerca così come li conoscevamo fino a ieri.

Come apparirà la Search di Google dopo l'introduzione dell'AI generativa

Incuriosito dalla nuova SERP? Sicuramente apporterà grandi benefici per gli utenti, ma è lecito farsi qualche domanda sul futuro della SEO e sul significato che daremo d’ora in poi alla “prima posizione”. Ma di questo parleremo nei paragrafi successivi.

3. L’AI generativa in Google Shopping

Quando cerchi un prodotto su Google il motore di ricerca ti farà visualizzare, grazie all’AI, diverse informazioni pertinenti rispetto alla tua ricerca, ovvero: descrizione del prodotto, recensioni rilevanti, valutazioni, prezzi e immagini. Insomma, l’utente sarà posto davanti a tutti i dati utili a valutare l’acquisto e a mettere a confronto diversi prodotto.

Ciò sarà possibile grazie allo Shopping Graph di Google, database che contiene oltre 35 miliardi di schede prodotto, rappresentando così il più completo insieme di dati al mondo riguardanti prodotti, venditori, marchi e recensioni.

4. Immersive View in Google Maps

La nuova funzionalità Immersive View utilizza l’intelligenza artificiale per creare una riproduzione altamente fedele di un luogo all’interno di Google Maps, tanto che potrà quasi sembrare di visitarlo dal vivo anche solo guardandolo in formato digitale.

Immersive View sarà disponibile da questa estate e conterà 15 diverse città entro la fine dell’anno, tra cui Londra, New York, Tokyo e San Francisco.

Insomma, se fra qualche mese bazzicherete per le strade della grande mela, potrete decidere quale passeggiata a Central Park fare controllando il percorso nel dettaglio ancora prima di partire per il vostro viaggio oltreoceano!

5. Duet AI in Google Workspace

L’intelligenza artificiale arriva anche in ogni tool di Google Workspace apportando miglioramenti che faciliteranno di gran lunga il nostro modo di scrivere, creare e lavorare. Questo nuovo sistema di fruizione dei tools Workspace è chiamato Duet AI. Vediamo nel dettaglio cosa ci consentirà di fare:

  • “Help me write” in Gmail: la nuova funzionalità “help me write” che sarà integrata in Gmail utilizzerà l’intelligenza artificiale per scrivere email complete e pronte da inviare. Basterà spiegare al sistema quale tipologia di testo si desidera ottenere (per fare un esempio, citando la stessa Google, il prompt potrebbe essere: “scrivere un’email per richiedere un rimborso completo dopo la cancellazione di un volo“) e l’AI creerà per noi il contenuto fatto e finito.
  • Creare immagini dal testo in Google Slides: ebbene sì, sarà possibile creare direttamente all’interno della tua presentazione Google l’immagine perfetta per la slide che stai scrivendo. Basterà infatto descrivere il testo su cui stai lavorando per ottenere, grazie all’AI, un’immagine in linea con il contenuto.
  • “Help me organize” in Google Sheet: immagina di avere un insieme di dati all’interno di un foglio Google e di volerli organizzare al meglio secondo un preciso scopo. Ecco, basterà spiegare attraverso un prompt qual è il tuo obiettivo all’AI di Google affinchè questa ti organizzi i dati nel modo migliore per te. Un esempio concreto è riportato nell’immagine qui sotto.
  • Sfondi personalizzati in Google Meet: l’AI di Big G ci aiuterà d’ora in avanti a creare sfondi tailor-made per le nostre call.
  • Building Block AI in Google Docs: un’altra grande novità riguarderà i documenti di Google. Anche in questo caso, scrivendo un prompt all’AI di Docs in cui spieghiamo quale tipo di contenuto vogliamo creare, l’intelligenza artificiale lo farà per noi, aggiungendo inoltre campi dinamici da noi editabili a vista d’occhio per personalizzare il contenuto a seconda dell’esigenza. Le immagini qui sotto spiegano meglio di mille parole la potenzialità di questa funzione.

6. Magic Editor in Foto

Se sei un amante della fotografia ma fatichi a trovare lo scatto perfetto, Magic Editor e la sua AI verrà in tuo soccorso aiutandoti a spostare i soggetti della foto e a ricostruire oggetti e forme tagliate nell’inquadratura. Un esempio tutto all’italiana è questo: immagina di essere a Pisa e di aver scattato la tipica fotografia con le mani alzate a sorreggere la torre in prospettiva. Se lo scatto è venuto male e la torre appare tagliata, l’AI di Magic Editor la ricostruirà per te.

Che impatto avrà l’AI generativa per la SEO?

In questo articolo abbiamo esplorato tutte le novità relative all’intelligenza artificiale che sbarcheranno nell’ecosistema Google, ma una più di ogni altra avrà fatto drizzare le orecchie a tutti gli esperti SEO e Digital Marketing: l’arrivo dell’AI nella Search.

Questo cambiamento porterà inevitabilmente a delle modifiche nella visualizzazione dei risultati di ricerca e sarà giusto domandarsi quale peso avrà il posizionamento organico se sarà la stessa AI a dare le risposte direttamente in SERP senza la necessità da parte dell’utente di ricercarle all’interno di uno o più siti web.

Ciò che sappiamo è che la SEO rimarrà un tema rilevantissimo per diversi motivi:

  • L’AI attingerà da fonti che reputa più autorevoli rispetto ad altre. Continuare dunque a produrre contenuto di alto valore sarà fondamentale per apparire tra le fonti citate dall’intelligenza artificiale (e cliccabili dall’utente che vuole approfondire, nonchè ben visibili nella schermata);
  • Google stessa ha dichiarato che continuerà a impegnarsi a mandare traffico di valore ai siti web. I risultati organici (così come quelli a pagamento) non scompariranno di certo e continuerà ad essere importantissimo occupare le prime posizioni per le keyword più rilevanti per il proprio business.
Fonte: Blog di Google Italia

Ricordiamo inoltre che l’AI è già presente in un altro importante motore di ricerca, ovvero Bing, ora integrato con ChatGPT. Sarà fondamentale quindi curare la SEO non solo su Google, ma anche su Bing, per assicurare il massimo della performance al proprio sito web e ottenere lead di valore e incremento del proprio business online.

La nostra agenzia SEO è specializzata proprio in questi aspetti: ci occupiamo di ottimizzare le pagine web di centinaia di clienti ottenendo visibilità, conversioni e aumento del ROI.

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