
I comunicati stampa sono utili strumenti per condividere contenuti interessanti con chi può essere interessato a scriverne. Gli organi di stampa, ovviamente, oppure i blogger molto seguiti.
Sono un elemento imprescindibile di ogni buona attività di PR a tutto tondo, comprese le pubbliche relazioni a livello digital (note con la definizione molto trendy di “Digital PR”).
Quello che forse non tutti sanno è che i comunicati stampa possono anche essere integrati in una strategia SEO esistente, accanto a una presenza social, programmi di condivisione dei contenuti, blog e content marketing.
Detto questo, va sottolineato che i comunicati stampa oggi non hanno più il valore SEO che avevano molti anni fa, poiché Google ha iniziato a capire che alcune aziende li utilizzavano principalmente per ottenere backlink, piuttosto che per condividere argomenti davvero interessanti.
Insomma, il classico approccio “massima resa, minimo sforzo”.
Quindi i comunicati servono o no, per la SEO? Andiamo ad analizzarlo con la nostra guida.
INDICE
- Comunicato stampa: quando scriverlo e diffonderlo
- I benefici SEO di un comunicato stampa
- Per chi dovresti scrivere un comunicato stampa?
- Keyword e link nei comunicati
- Conclusioni: i comunicati funzionano ancora per la SEO?

Comunicato stampa: quando scriverlo e diffonderlo
Prima di iniziare a scrivere, pubblicare o inviare un comunicato stampa, ci sono due domande importanti che ti dovresti fare:
- L’argomento può interessare a un ipotetico pubblico esterno alla tua azienda?
Hai presente il detto “Se non hai niente da dire, non dire niente”? Ecco, applicalo anche ai comunicati stampa: se non hai nulla di interessante da dire, non scriverne; - Un comunicato stampa è davvero il modo migliore per condividere il tuo argomento?
In alcuni casi ha più senso pubblicarlo sul tuo blog e sponsorizzarlo su Google o Facebook. Oppure puoi scrivere un articolo su piattaforme esterne, come Medium o LinkedIn, e pubblicarlo lì.
Ancora, un video su YouTube, magari in diretta, potrebbe avere molto più riscontro, se il topic è quello giusto.
Quando avrai risposto a queste due domande con la risposta giusta (che dovrebbe essere un “sì” forte e chiaro), il passo successivo è iniziare a scrivere.
I benefici SEO di un comunicato stampa
Detta semplicemente, il più grande vantaggio SEO di un comunicato stampa è il suo valore “indiretto”. Nel mondo della SEO odierna, i comunicati stampa forniscono un valore più trasversale rispetto a una metrica precisa: se le conversioni di una campagna pubblicitaria sono evidenti e ne decretano il suo successo o meno, il beneficio SEO di un comunicato è qualcosa che richiede un esame più approfondito.
Il valore diretto di un’attività di Digital PR è quando, ad esempio, l’URL del comunicato stampa stesso si posiziona nei risultati dei motori di ricerca (SERP). Il che è possibile, sebbene sia raro.
Un comunicato stampa che appare nella sezione “News” di Google può portare traffico organico verso il tuo sito web, generando buzz e brand awareness. Si può ottenere un valore diretto anche dai link dei siti che pubblicano il tuo comunicato così com’è (posto che tu ci abbia inserito dei link).
Detto questo, i veri vantaggi di un comunicato stampa stanno nel valore indiretto che genera. Se il tuo comunicato stampa è unico, originale, utile e capace di attirare attenzione, allora sarà più probabile che un giornale, un magazine o un blog ne scriva e lo diffonda attraverso i suoi canali.
Quando questo succede, la tua azienda otterrà link di altissimo valore, menzioni, citazioni, buzz, traffico referral e molto altro.Il tutto da parecchie fonti esterne, non solo dai siti che ripubblicano i comunicati stampa.
I vantaggi SEO derivanti da un buon comunicato stampa, dunque, sono:
- Link naturali da fonti esterne (ovvero parte di quel processo che contribuisce a rendere un sito autorevole e rilevante)
- Visibilità del brand
- Riconoscimento del brand
- Traffico referral (ovvero traffico dai siti che linkano verso il tuo sito)
Per chi dovresti scrivere un comunicato stampa?
Come per la maggior parte dei contenuti pubblicati online (e offline), il consiglio è sempre lo stesso: scrivi il tuo comunicato stampa per le persone, non per gli algoritmi e gli spider dei motori di ricerca.
Chi si occupa di SEO da un punto di vista tecnico faticherà a evitare di “ottimizzare” i title, le meta description e tutto il resto in modo da rispecchiare – spesso anche in modo esatto – le keyword di ricerca, ma queste attività possono risultare anche nell’effetto contrario: keyword stuffing e sovraottimizzazione remeranno contro la tua SEO, nei contenuti come nei comunicati.
Quello a cui devi puntare è che il tuo comunicato stampa sia interessante, utile e di valore. Se un comunicato stampa non è considerato degno di nota, può anche essere dannoso per te e la tua strategia SEO.
Come? Ad esempio se i tuoi comunicati escono solo su siti che pubblicano esclusivamente tali contenuti, magari caricati direttamente chi il comunicato l’ha scritto.
Keyword e link nei comunicati
Per ottimizzare un comunicato stampa per la SEO, è importante cercare e selezionare le parole chiave adeguate. Il tuo comunicato stampa dovrebbe avere almeno una parola chiave target e tale parola chiave dovrebbe essere usata nel titolo, nel primo paragrafo e come anchor text di un link. Allo stesso tempo, come detto, non riempire il tuo comunicato stampa di parole chiave: se lo farai, Google potrebbe penalizzarti.
Alcuni aspetti importanti da tenere a mente durante la tua keyword research:
- Utilizza strumenti che restituiscono il volume di ricerca associato a determinate parole chiave, come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads o SEMRush
- Trova parole chiave specifiche e parole chiave a coda lunga
- Pensa alle parole chiave in relazione agli utenti, non ai motori di ricerca. Ad esempio, considera ciò che le persone potrebbero effettivamente cercare, non ciò che Google vuole vedere
Nel complesso, un comunicato stampa dovrebbe veicolare contenuti mirati, che lo rendono utile e prezioso non solo per il pubblico, ma anche per la tua stessa azienda.
L’anchor text e i link contribuiscono al valore indiretto del tuo comunicato stampa, come discusso più sopra: è molto importante, però, fare attenzione a questi due aspetti in fase di stesura del testo.
Perché? Semplice: “less is more”, ovvero meno sono è meglio è (il che non vuol dire che non debbano essere usati).
Non devi esagerare con i link e l’ottimizzazione degli anchor text nei comunicati stampa: usa solo 2-3 link ogni 500 parole, circa. Siccome i comunicati stampa dovrebbero essere ragionevolmente brevi, circa tra le 400 e le 600 parole, significa che puoi inserire 2-3 link totali.
Aggiungerne troppi fa sembrare il comunicato troppo spammoso e, nel caso di pubblicazioni senza modifiche, può essere penalizzato dai motori di ricerca e risultare poco visibile in SERP.
Altri punti importanti:
- Metti in “nofollow” tutti i backlink nei comunicati stampa che pubblichi online, al fine di evitare penalizzazioni da parte di Google. Questo richiede che il tag <a> di ciascun link contenga l’attributo rel=”nofollow”, o una delle sue recenti varianti.
Se usare link nofollow in un comunicato stampa ti infastidisce, allora lo hai scritto e pubblicato per i motivi sbagliati - Usa il tag Canonical nel caso vengano copiati corposi blocchi di testo dal tuo sito nel comunicato stampa. Oppure se prevedi di pubblicarlo direttamente sul tuo sito o blog
- Idealmente, dovresti usare la tua parola chiave principale nell’anchor text del primo link
- Le best practices suggeriscono anche di “ancorare” il link a parole chiave, piuttosto che a frasi come “clicca qui”, “maggiori informazioni”, “ulteriori informazioni” e simili. Detto questo, è possibile linkare in modo più naturale anche su perifrasi e sinonimi, senza risultare troppo “robotici”
Conclusioni: i comunicati stampa funzionano ancora per la SEO?
Nonostante quello che si possa pensare, un comunicato stampa può ancora avere valore SEO e rivestire una parte importante della tua strategia SEO.
L’aspetto da tenere presente è che il comunicato stampa stesso rappresenta tale valore e avrà successo se arricchisce i lettori, se gli lascia qualcosa. Questo porterà alla sua ripresa su fonti esterne, portando backlink e traffico referral.
Da questo punto di vista, i comunicati possono ancora “funzionare” e aiutare a livello SEO.
Ricorda però che devi avere qualcosa da dire. A tal proposito, ecco una comoda lista che ti aiuterà a valutare se vale la pena di scrivere un comunicato stampa oppure no:
- I tuoi contenuti sono davvero degni di nota per la stampa o fonti editoriali esterne?
- Il tuo contributo è interessante per i lettori?
- Ti appoggi a agenzie o siti di PR rispettabili e riconosciuti?
Se hai risposto “Sì” a tutte queste domande allora continua nelle tue attività senza paura.
Oggi come oggi i comunicati stampa non sono più un mezzo diretto di ottimizzazione per i motori di ricerca. All’interno della tua strategia SEO olistica, quindi, non dovrebbero avere un’alta priorità: sono piuttosto da considerare come un’altra freccia al tuo arco.
Se altre aree della tua SEO sono già solide e performanti, degli ottimi comunicati stampa ti aiuteranno ad aumentare l’autorevolezza del tuo sito. E non è poco.
Cerchi suggerimenti e consigli su questa ed altre attività di ottimizzazione e digital marketing? Contattaci per una consulenza SEO dedicata!