
Arriva la comunicazione ufficiale di Google: l’aggiornamento Page Experience, implementato per mobile tra giugno e agosto 2021, arriva anche su desktop! In questo articolo rivediamo insieme di cosa si tratta e quali novità ci attendono.
Indice
- Google Page Experience Update: cos’è
- Novità: Page Experience su Desktop
- Core Web Vitals: la guida completa
- Conclusioni
Google Page Experience Update: cos’è
Dopo diversi mesi di attesa dall’annuncio ufficiale del 2020, da metà giugno 2021 Google ha introdotto il nuovo aggiornamento Page Experience, l’update del suo algoritmo che considera la User Experience un nuovo e importante fattore SEO.
Questa novità, annunciata con grande anticipo da Big G. e attesa da tutti gli esperti SEO per intere settimane, ha introdotto una vera e propria Rivoluzione #SEOUX: dall’introduzione di nuove metriche di valutazione della User Experience (i Core Web Vitals), all’arrivo di nuove dashboard di analisi in Google Search Console, abbiamo tutti compreso l’importanza che il motore di ricerca dà alla user experience nel decretare il posizionamento organico dei risultati di ricerca.
Il roll-out dell’aggiornamento – iniziato nel mese di giugno 2021 e concluso ad agosto 2021 – ha riguardato finora soltanto l’esperienza in pagina su dispositivi mobile, senza contare l’esperienza da desktop. Sembra però che le cose stiano per cambiare: all’interno del blog Google Search Central, il motore di ricerca ha annunciato l’arrivo dell’Update Page Experience anche su Desktop.
Scarica la guida ai Core Web Vitals
Novità: Page Experience su Desktop
Sembra proprio che a distanza di pochi mesi dal roll-out mobile del Google Page Experience Update, l’aggiornamento sia in arrivo anche su desktop a iniziare da febbraio 2022. Ce lo rivela direttamente il motore di ricerca, dandoci alcune informazioni extra da tenere a mente per essere pronti alla novità:
- I Core Web Vitals saranno metriche di valutazione della User Experience anche da desktop: Google ha condiviso all’interno del suo blog un’importante tabella di confronto tra i fattori di valutazione mobile e desktop della user experience. Come si nota, in entrambe le modalità di navigazione verranno prese in considerazione le stesse metriche, tra cui i Core Web Vitals (LCP, CLS, FID).

- Se il sito web ha url diversi per la navigazione mobile e desktop, l’esperienza in pagina da desktop prenderà in considerazione i segnali di user experience provenienti dall’url consultato su desktop. La valutazione potrebbe quindi essere diversa rispetto alla user experience mobile: dovrai prestare doppia attenzione in questi casi e ottimizzare entrambe le url per non rischiare di perdere posizionamento.
- Con molta probabilità, vedremo l’introduzione di un nuovo report su Google Search Console dedicato all’esperienza in pagina su desktop: il motore di ricerca ne ha annunciato l’introduzione dichiarando che la novità verrà implementata prima dell’introduzione della page experience su desktop come fattore di ranking.
Core Web Vitals: la guida completa

Quali sono i tre Core Web Vitals e cosa valutano?
Largest Contentful Paint (LCP) – Caricamento elemento principale della pagina
LCP è il Core Web Vitals che considera la velocità di caricamento dell’elemento principale della pagina. Immagina di navigare da mobile e consultare una pagina web: cosa succederebbe se, al caricamento della pagina, l’immagine principale, nonché il contenuto più visibile, fosse consultabile solo dopo una certa quantità di secondi?
Un veloce LCP aiuta a rassicurare il visitatore, visto che la pagina è rapidamente fruibile e utile. Per fornire una buona esperienza utente, i siti dovrebbero caricare il “grosso della pagina “ entro i primi 2,5 secondi.
First Input Delay (FID) – Ritardo prima interattività
Il FID misura il tempo che intercorre tra la prima volta in cui un utente interagisce con una pagina (ovvero quando fa clic su un collegamento, tocca un pulsante, etc.) e il momento in cui il browser è effettivamente in grado di rispondere a tale interazione. Anche in questo caso, la lentezza del segnale potrebbe portare l’utente a diffidare del sito web e a uscire dalla pagina per consultare una fonte diversa (attenzione ai competitor!), più veloce e performante.
Per una buona UX, gli utenti dovrebbero essere in grado di interagire con la pagina entro 100 millisecondi.
Cumulative Layout Shift (CLS) – Stabilità visiva della pagina
Da non dimenticare la stabilità visiva della pagina! Tutti noi, navigando online, ci siamo imbattuti almeno una volta in una pagina web che tendeva a caricarsi “a scatti”: ti è mai capitato di provare a cliccare in un determinato punto dello schermo, ma proprio al clic gli elementi in pagina si spostavano facendoti erroneamente cliccare su un banner pubblicitario? Ecco, questo è sintomo di una cattiva stabilità visiva (CLS).
Uno spostamento del layout si verifica ogni volta che un elemento visibile cambia la sua posizione da un frame all’altro, spesso per questioni di caricamento asincrono o perché degli elementi vengono aggiunti “sopra” al contenuto esistente in pagina.
Per una buona UX, l’indicatore CLS dovrebbe essere inferiore a 0,1.
Conclusioni
La rivoluzione #SEOUX è ancora in atto e sono in arrivo ulteriori novità: Page Experience da desktop porterà nuovi cambi nel ranking? La cosa migliore da fare in questi casi è continuare a monitorare la situazione e prepararsi all’arrivo dell’aggiornamento controllando e ottimizzando i Core Web Vitals del sito web.
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