Google rilascia il nuovo Spam Update

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Google ha confermato attraverso i suoi canali ufficiali il roll-out di un nuovo aggiornamento del suo algoritmo, iniziato il 23 giugno 2021. Si tratta questo volta di uno Spam Update.

Vediamo cosa succederà e come questo aggiornamento può cambiare il posizionamento delle pagine tra i risultati di ricerca.

Indice

Google Spam Update: tutte le novità

Attraverso i canali Twitter ufficiali, Google ha annunciato che dal 23 giugno 2021 è attivo un nuovo aggiornamento del suo algoritmo per contrastare lo spam.

Non è una novità per il motore di ricerca rilasciare aggiornamenti anti-spam, ma al contrario è un’attività piuttosto regolare che Google attua per mantenere alta la qualità dei risultati delle ricerche degli utenti.

L’aggiornamento dell’algoritmo è previsto in due fasi: la prima è avvenuta il 23 giugno, la seconda il 28 giugno. Anche questa informazione è stata rilasciata direttamente da Google sui suoi canali Twitter ufficiali, che riportiamo di seguito.

Quali contenuti sono considerati spam da Google?

Google ha una definizione piuttosto severa di ciò che giudica spam. Bisogna quindi prestare parecchia attenzione alle linee guida e controllare le proprie web analytics per evitare brutte sorprese dovute all’aggiornamento.

Alcuni esempi di siti web che Google considera spam:

  • Siti di bassa qualità che inducono l’utente con l’inganno a installare malware o rilasciare informazioni personali;
  • Siti che contengono truffe di phishing;
  • Siti non adeguatamente sicuri.

Il prezzo da pagare, nel caso in cui Google consideri il tuo sito spam, è molto alto: non si rischia soltanto la perdita di posizioni in SERP, ma anche una vera e propria deindicizzazione dal motore di ricerca. Una giusta conseguenza per i siti che realmente violano le linee guida cercando di truffare o manipolare gli utenti, che in tal modo vengono tutelati.

Ma potrebbe anche succedere che Google consideri spam un sito che in realtà non lo è. Ed è proprio per questo che bisogna prestare attenzione alle linee guida generali e ai principi base elencati da Google, che ti riassumiamo di seguito:

  • Non ingannare o truffare gli utenti in alcun modo;
  • Evitare trucchi per migliorare il proprio ranking nei motori di ricerca, come tutte le pratiche di black hat seo, ovvero l’insieme di azioni SEO contrarie alle linee guida di Google. Un esempio è la keyword stuffing, ovvero l’inserimento di parole chiave irrilevanti e fuori contesto;
  • Non pubblicare contenuti generati automaticamente, poco chiari per il lettore, non originali o copiati da altri siti;
  • Non partecipare a schemi di link costruiti apposta per manipolare il PageRank, come la creazione di pagine ideate esclusivamente per ospitare link verso siti esterni;
  • Evitare il cloaking, ovvero la pratica di presentare ai lettori dei contenuti o URL diversi rispetto a quelli presentati ai motori di ricerca. Un esempio di cloaking è l’inserimento nella pagina web di porzioni di testo che il motore di ricerca può leggere, ma che gli utenti non vedranno perchè il testo viene loro nascosto;
  • Non partecipare a programmi di affiliazione senza apportare sufficiente valore aggiunto all’utente;
  • Non usare in maniera illecita il markup dei dati strutturati;
  • Non inviare query automatizzate a Google.

Tutti gli aggiornamenti di giugno 2021

Giugno 2021 è stato un mese davvero movimentato per i webmaster e gli specialisti SEO: il motore di ricerca ha rilasciato infatti ben tre diversi e importanti aggiornamenti del suo algoritmo, che possono aver cambiato le prestazioni di diversi siti, sia in maniera negativa che positiva.

Nello specifico, abbiamo visto l’introduzione del June 21 Core Update a inizio mese, nonché il primo Core Update del 2021 dopo l’ultimo avvenuto nel mese di dicembre 2020.

Abbiamo poi visto l’introduzione definitiva del Page Experience Update, annunciato già l’anno scorso e poi posticipato nel suo rilascio, fino a essere definitivamente introdotti a metà giugno 2021. Con questo aggiornamento, la User Experience diventa un fattore SEO e i Core Web Vitals tre nuovi indicatori di performance da valutare.

E infine, il 23 e 28 giugno sono stati annunciati i roll-out dell’ultimo Spam Update di Google.

Un mese davvero interessante e ricco di nuovi aggiornamenti.

Conclusioni

Restare aggiornati su tutti gli Update Google è fondamentale per evitare sorprese inaspettate: controllare il proprio posizionamento in questi casi può far scoprire importanti punti di forza o di debolezza da monitorare o correggere.

Soprattutto nel caso dello spam, data la policy molto stringente di Google, potrebbe succede che il tuo sito venga considerato dannoso e penalizzato o ancor peggio, deindicizzato completamente.

In questi casi è fondamentale rintracciare gli errori e cercare al più presto di correggerli. Dopo aver risolto, sarà possibile richiedere a Google la riconsiderazione del sito.

Se pensi di aver bisogno di supporto con queste operazioni, vuoi ottenere un’analisi del tuo sito web o migliorare le tue performance, affidati a un’agenzia SEO: parlaci del tuo progetto, saremo felici di aiutarti!

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