
Se per tutti i siti sono importanti, per un eCommerce le immagini sono fondamentali!
Rappresentano, infatti, l’elemento che attrae maggiormente l’attenzione degli utenti e che, a colpo d’occhio, permette di raccontare il brand e i suoi principali asset. I negozi online hanno, per definizione, una natura visiva: il modo in cui viene mostrato il prodotto, i suoi dettagli e i casi d’uso incidono notevolmente sui KPI dell’eCommerce e sulle conversioni (acquisti), in particolare per i settori legati al design e al gusto personale, tra cui l’abbigliamento o l’arredamento.
Quando pensi alle immagini per la vendita online, devi concepirle come l’alternativa digitale allo scaffale di un vero negozio, dove gli acquirenti possono materialmente vedere il prodotto, ispezionarlo, valutarlo e innamorarsene prima dell’acquisto!
Se sono di scarsa qualità, non devono apparire nel tuo eCommerce, perché non saranno mai in grado di raccontare l’articolo come dovrebbero e non ti aiuteranno a vendere di più. Semmai il contrario.
E, allora, come si possono ottimizzare al meglio le immagini per un eCommerce?
Ecco alcuni consigli utili che ti permetteranno di sfruttarle in modo proficuo per ottenere più traffico e un miglior ranking sui motori di ricerca.
Indice
- Verificare le basi della SEO per le immagini
- Includere il testo nelle immagini dei prodotti
- Ottimizzare le miniature
- Utilizzare una sitemap XML di immagini
- Creare immagini utili per altri
- Effettuare dei test
1. Verificare le basi della SEO per le immagini
Per prima cosa, facciamo un check sugli elementi di base della SEO per immagini, ovvero tutte quelle piccole attività che dobbiamo necessariamente svolgere (e che, spesso, vengono dimenticate).
Prendiamo come esempio un paio di scarpe stringate, eleganti, da uomo.

Dare un nome all’immagine
Bisogna assicurarsi che il nome dell’immagine sia descrittivo e contenga le principali keyword che la identificano. È essenziale essere sintetici e non lasciare spazi nel nome del file, poiché questi non saranno visualizzati correttamente. Ti consigliamo di utilizzare trattini o underscore per unire le parole che avrai scelto. Non dirci che hai ancora sul sito qualche immagine che si chiama “DCM093.jpg”!
Tornando al nostro esempio, il nome potrebbe essere:
<img src=“scarpe-uomo-eleganti.jpg” alt=“alt immagine description” title=“scarpe uomo eleganti”>
Personalizzare l’URL dell’immagine
Vale quanto appena detto. Potrebbe essere utile sfruttare una variante della keyword utilizzata per il nome dell’immagine. Dovrà, però, essere sempre pertinente rispetto al contenuto.
Inserire l’Alt attribute
Non dimenticare l’attributo alternativo dell’immagine: originariamente destinato agli utenti non vedenti, sostituisce la figura sui browser nei casi in cui questa non venga visualizzata. Deve contenere, quindi, una descrizione dell’immagine stessa, con le parole chiave più rappresentative.
<img src=“scarpe uomo eleganti.jpg” alt=“scarpe eleganti e stringate da uomo” title=“scarpe uomo eleganti”>
Comprimere le immagini
Uno dei fattori chiave che incide direttamente sulla user experience è la velocità di caricamento del contenuto principale di una pagina e, più in generale, quella di caricamento della pagina stessa; è fondamentale, dunque, usare immagini con dimensioni contenute, per avere un sito più veloce. Un rapido consiglio: usa il formato JPG, che è generalmente più leggero del PNG. Tieni inoltre d’occhio il formato WebP: con molta probabilità, in futuro, troverà largo impiego in tutti i contenuti online.
2. Includere il testo nelle immagini dei prodotti
Da un punto di vista SEO, inserire la parte testuale all’interno di una immagine è, in generale, una cattiva abitudine. Google, infatti, non vede di buon occhio questa pratica. Si potrebbe ottenere lo stesso risultato in maniera alternativa, ma molto più rapida e leggera: con un semplice testo, appunto! Tuttavia, ogni regola ha una sua eccezione: per le immagini dei prodotti, tale criticità viene compensata da un migliore appeal sul target, che riceve maggiori informazioni e potrebbe essere più invogliato a cliccare o interagire con l’immagine stessa.
Sarebbe, per esempio, interessante arricchire con un testo le immagini che mostrano una particolare scontistica, un’offerta allettante o una promozione stagionale. In questo caso, l’unico limite è la fantasia.
3. Ottimizzare le miniature

Le miniature sono le anteprime dell’immagine, sparse nei punti sensibili del sito o al suo esterno.
La loro ottimizzazione è, dunque, fondamentale e deve basarsi su due parametri principali: la velocità e la qualità dell’immagine.
In primis, le miniature, non devono impedire il caricamento rapido della pagina: spesso sono presenti, contemporaneamente, molte thumbnail e il loro peso cumulativo può rallentare la navigazione. Il secondo aspetto da considerare è la qualità dell’anteprima: trattandosi di un ridimensionamento dell’immagine originale, è importante che la natura e la comprensione dell’immagine stessa non siano stravolte.
Un altro importante consiglio riguarda il testo dell’Alt attribute: varialo per evitare che Google indicizzi la miniatura e non il file originale.
4. Utilizzare una sitemap XML di immagini
Le sitemap XML aiutano Google a leggere le tue immagini, consentendo ai crawler di riconoscere tutti i contenuti visivi sul tuo sito: nelle linee guida dedicate ai webmaster, è lo stesso motore di ricerca a consigliare tale pratica.
Ogni CMS ha un suo modo specifico per sviluppare e aggiornare le sitemap XML di immagini, in molti casi è una procedura semplice e quasi automatica, come per WordPress, dove è possibile usare plugin appositi, tra cui Advanced Image Sitemap.
5. Creare immagini utili per altri
Si tratta di una strategia vincente se si punta a ottimizzare immagini con la SEO e, contemporaneamente, a generare backlink. Le immagini, infatti, possono costituire un tassello prezioso della tua campagna di link building: i blogger e i content creator del tuo settore potrebbero essere interessati a servirsi di una tua immagine, regalandoti così un prezioso link inbound.
Le immagini che maggiormente si prestano a tale attività sono costituite da un contenuto di valore. Per lo più si tratta di:
- infografiche;
- statistiche;
- rappresentazioni visive dei casi d’uso;
- case study.
Questo consiglio, ovviamente, non è dedicato alle immagini da caricare nelle schede prodotto o nelle pagine di categoria: si rivelano, più che altro, contenuti utili per il blog dell’eCommerce, in cui possiamo condividere le informazioni e i consigli interessanti per il nostro pubblico di riferimento. Tali immagini rispondono in maniera latente (o indiretta) alle specifiche necessità di acquisto.
6. Effettuare dei test
Che risultati otteniamo aumentando o riducendo il numero di immagini su una pagina? Possiamo scoprirlo solo effettuando dei test e monitorandone i risultati.
L’obiettivo principale è migliorare le vendite e le performance dell’eCommerce e l’unico modo per comprendere quale sia il reale impatto dell’ottimizzare immagini lato SEO è effettuare dei test periodici, che riguardano:
- la quantità: se poche immagini aiutano ad avere una navigazione più veloce, molte permettono di veicolare più informazioni. Per capire quale soluzione sia più pertinente e adatta alle esigenze del target, l’unica strada è effettuare un test;
- la qualità: quali sono le immagini che hanno un maggiore appeal sul target? È importante scoprire i gusti del proprio pubblico e anche il tipo di contenuti che s’aspettano;
- gli elenchi degli articoli: oltre alle pagine prodotto, è utile testare quelle di categoria ed il numero di prodotti da inserire al loro interno, per comprendere se ha maggiore efficacia un elenco corto o lungo.
Ottimizzare immagini con la SEO per un eCommerce può fare la differenza e guidare verso performance di successo. È un’attività delicata, soprattutto per i marketplace profondi e costituiti da un elevato numero di prodotti. Principalmente in questi casi, potrebbe essere utile affidarsi a un esperto SEO per strutturare al meglio tali attività ed evitare il rischio di un’ottimizzazione parziale, che lascerebbe l’eCommerce in balia di un mercato ipercompetitivo.
Hai bisogno di aiuto con le immagini del tuo eCommerce? Contattaci o fissa un appuntamento per avere maggiori informazioni. Articolo scritto in collaborazione con Carmine P.
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