Lush Cosmetics abbandona i social media

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Venerdì 26 novembre 2021, Lush Cosmetics chiude per sempre Facebook, Instagram, Snapchat e TikTok nei 48 paesi in cui opera. Nei 4 paesi principali in cui l’azienda è presente (UK, Giappone, Francia e Italia) solo Facebook e Instagram contano rispettivamente 771 Mila follower e 1,25 Milioni di follower totali. Il motivo? Lush Cosmetics vuole convincere le aziende tecnologiche a rendere più sicure le piattaforme online per i giovanissimi.

Lush Cosmetics: numero di store fisici nei principali mercati

Sarà il secondo tentativo di disintossicazione dai social media, dopo il primo del 2019. Se valorizziamo l’acquisizione di un follower anche solamente 0,25 €, la scelta di Lush costerebbe circa 500 Mila euro (contando solo i follower sulle pagine Facebook e Instagram dei principali mercati citati).

Lush Cosmetics: presenza su Facebook e Instagram nei prinicipali mercati

Lush Cosmetics

Lush è un’azienda di distribuzione nata in UK che vende prodotti da bagno e per il corpo in circa 50 paesi. La casa madre è a Poole Dorset, United Kingdom, l’azienda è nata nel 1995 da Mark Constantine. Lush è presente con circa 951 negozi fisici su scala globale.

Perchè Lush chiude i Social

La società, che ha paragonato i social media a “un vicolo buio e pericoloso”, ha affermato che la decisione di disattivazione ha lo scopo di affrontare le sfide sulla salute mentale dei consumatori e non sarà annullata a meno che i social non diventino più sicuri.

Ora ci sono prove schiaccianti che veniamo messi a rischio quando usiamo i social media“, ha affermato il co-fondatore di Lush Mark Constantine, in un comunicato stampa uscito il 22.11.21. “Non sono disposto a esporre i miei clienti a questo danno, quindi è tempo di toglierlo dal mix“. Lush chiuderà Facebook, Instagram e TikTok in tutti i 48 paesi in cui opera, mentre resterà attiva su Twitter e YouTube.

Lush ha deciso di lasciare i 3 principali social anche a seguito delle prove diffuse dalla spia di Facebook Frances Haugen, che ha accusato l’azienda di dare la priorità al coinvolgimento e alla crescita degli utenti rispetto alla sicurezza online. I documenti dell’ex data scientist di Facebook suggerivano che il gigante dei social media fosse a conoscenza dei danni causati dai suoi prodotti e spesso facesse poco o nulla per mitigare.

 

aggiornamento del 30/11/2021: la comunicazione di Lush dopo la chiusura delle sue pagine social. Di seguito l’esempio del profilo Instagram Lush UK e di un post di LUSH Italia.

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