Miglior CMS per eCommerce: scopri la piattaforma giusta per te

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Spesso l’avventura di chi vuole aprire un eCommerce parte proprio da qui, dalla domanda: qual è la piattaforma più adatta alle mie esigenze?

Come già anticipato in un nostro precedente podcast, in un momento storico caratterizzato da smartworking e lockdown intermittenti, portare il proprio business online è diventato un must have per chiunque, dai piccoli artigiani ai grandi produttori.

Il primo passo, ossia uno dei nodi più importanti da sciogliere, riguarda proprio la scelta del CMS (Content Management System, cioè sistema di gestione dei contenuti) sul quale sviluppare il proprio eCommerce. Tralasciamo per un attimo tutte le altre questioni che si dovrebbero affrontare in via prioritaria (business model, analisi del mercato, analisi del target, determinazione del ROI e del Break Even Point, e così via), per concentrarci quindi sulla definizione del CMS più adatto.

Vediamo insieme alcuni consigli utili.

Come scegliere il miglior CMS per eCommerce?

 

Basta fare una semplice ricerca su Google per capire che sul mercato c’è una moltitudine di piattaforme capaci di soddisfare le più diverse esigenze. Come valutarle correttamente? Ecco i principali fattori da tenere in considerazione prima di dare il via allo sviluppo del proprio eCommerce.

Gestione delle vendite

Ogni CMS permette di gestire in modo differente il flusso delle vendite e dei pagamenti. Per un eCommerce, questo più di tutti è un fattore cruciale che comprende diverse tematiche: spazia, infatti, dall’integrazione dei vari metodi di pagamento, alla velocità del processo di acquisto, fino alla gestione del database di prodotti.

Facilità di configurazione

Un terreno di scontro tra i vari CMS è la facilità di utilizzo, configurazione e personalizzazione: alcuni rappresentano dei sistemi molto complessi e profondi, in grado di soddisfare ogni velleità tecnica, ma gestibili esclusivamente da mani esperte; al contrario, altri hanno fatto dell’accessibilità e della facilità d’uso il loro cavallo di battaglia.

Moduli, temi, plugin

La presenza di una grande varietà di personalizzazioni aggiuntive, integrabili attraverso elementi preesistenti è sicuramente uno degli aspetti da tenere in considerazione, perché facilitano di gran lunga il lavoro di gestione del CMS.

Costi

And last but not least, bisogna valutare i costi da sostenere. Alcuni CMS sono gratuiti o quasi (perlopiù con delle personalizzazioni a pagamento), mentre altri prevedono una fee periodica. E non dimentichiamo di verificare se sono presenti le commissioni da pagare per ogni transazione effettuata.

Sulla base di questi fattori (e di altri che vedremo qui di seguito), ecco quali sono i CMS più adatti per gli eCommerce.

Shopify: la semplicità fatta CMS

 

Fondato ormai 15 anni fa, Shopify ha saputo diventare nel tempo un punto di riferimento per il commercio digitale, basandosi su un’unica parola d’ordine: semplicità!

Il suo punto di forza è infatti la facilità d’uso che lo rende accessibile a ogni utente, anche a chi è alle prime armi o senza alcuna competenza di programmazione. Shopify è indicato per chi oggi inizia a vendere online senza poter contare su uno sviluppatore o su una figura professionale ad hoc.

Brand logo di Shopify

Brand logo Shopify, fonte: punto-informatico.it

La facilità d’uso si traduce in un backend di immediata comprensione, che permette di realizzare molteplici personalizzazioni con poco sforzo e in poco tempo. Tra gli aspetti legati alla configurazione e alla gestione del CMS, una menzione di merito va alla facile integrazione del dropshipping e alla gestione del processo di vendita e spedizione tramite app. Inoltre, non è previsto nessun investimento in hardware, essendo un sistema SaaS.

Com’è facile intuire, la semplicità d’uso paga una serie di importanti limitazioni tecniche: le personalizzazioni non presenti nel web builder o in altre estensioni possono essere molto complesse (se non impossibili) da implementare. Inoltre, essendo un sistema hosted, il codice non è modificabile dagli utenti. Ciò vuol dire che eCommerce particolarmente profondi e articolati potrebbero trovarsi stretti in una soluzione non all’altezza delle proprie aspettative. Non è possibile neppure agire su file che sono “basilari” per chi intende ottimizzare il proprio sito in ottica SEO, come il robots.txt o il file .htaccess.

Infine, un ultimo piccolo neo sono i costi: non esistono piani gratuiti (anche se il piano base ha un prezzo decisamente contenuto) ed è previsto il pagamento di una commissione su ogni transazione registrata.

WooCommerce: il CMS che tutti conoscono

 

Se il tuo sito è realizzato con WordPress, avrai sicuramente sentito parlare di WooCommerce, un plugin gratuito che permette di aggiungere al sito funzionalità adatte a un eCommerce. Ecco perché questo CMS è la soluzione più semplice e immediata per utenti WordPress.

Brand logo di WooCommerce
Brand logo WooCommerce, fonte: WordPress.org Italia.

Anche in questo caso, il punto di forza è la facilità d’uso: è uno strumento agevole da implementare e gestire, personalizzabile attraverso l’installazione di nuovi plugin, con un occhio di riguardo alle dinamiche SEO. Inoltre, forte della grande diffusione di WordPress, dispone di un supporto costante e aggiornato che permette di risolvere facilmente i più importanti problemi di gestione. Tutto ciò gratis (o quasi): al contrario di Shopify, il plugin è gratuito, ma con buona parte delle estensioni disponibili a pagamento.

Come già anticipato, la facilità d’uso spesso coincide con il sacrificio delle personalizzazioni e anche per WooCommerce è così. In particolare, il dover installare nuovi plugin per aggiungere funzionalità finisce per appesantire il sito, che rischia di diventare così lento e poco user-friendly, esponendoci inoltre a complessi problemi di incompatibilità.

Altra pecca di WooCommerce è la difficoltà nella gestione di negozi con grandi cataloghi. Sebbene tra gli operatori di settore ci sia un fervente dibattito in merito, tendenzialmente WooCommerce è consigliato a chi ha un catalogo di qualche centinaia di prodotti (al massimo).

PrestaShop: l’open source performante

 

PrestaShop è un CMS sviluppato esclusivamente per eCommerce. Il livello di complessità di gestione della piattaforma aumenta di qualche gradino, ma cresce di pari passo anche la performance tecnologica: nella maggior parte dei casi sarà necessario il supporto di un web developer per procedere alla sua configurazione. Si tratta infatti di una piattaforma self-hosted, dunque da installare e configurare su un proprio servizio di hosting.

Brand logo di PrestaShop
Brand logo PrestaShop, fonte: prestashop.com.

Il rovescio della medaglia è una personalizzazione del CMS decisamente avanzata, con un ventaglio di numerosi plugin ed estensioni a disposizione e la possibilità di implementare rapidamente nuove funzioni. Per queste sue caratteristiche, PrestaShop è la soluzione ideale per i business digitali e per le imprese di media dimensione, che possono far riferimento a risorse esperte nella gestione avanzata di un CMS.

Essendo un open source, PrestaShop può essere installato gratuitamente, tuttavia anche in questo caso molti moduli e temi sono a pagamento.

Magento: il top di gamma

 

Complesso, ma perfetto: potremmo riassumere così Magento, il CMS nato nel 2007 ed entrato ormai nella famiglia Adobe. I punti di forza di questo CMS sono davvero molteplici: la personalizzazione non ha confini, con la possibilità di usare template predefiniti o di crearne di nuovi.

Brand logo di Magento
Brand logo di Magento, fonte: magento.com.

Lato SEO, Magento è un CMS con una marcia in più, poiché permette di ottimizzare al meglio i contenuti e la struttura del proprio eCommerce, al fine di essere estremamente competitivi sui motori di ricerca. Infine, è sviluppato per offrire la migliore esperienza utente su mobile, soluzione perfetta considerando le ultime novità annunciate da Google in fatto di UX e SEO.

Di contro, è un CMS decisamente complesso che può essere gestito al meglio solo da un professionista già formato su Magento: il livello di personalizzazione è elevato, ma è necessario un cospicuo investimento di tempo e risorse per padroneggiare correttamente la piattaforma.

In termini di costi, infine, è una delle soluzioni più onerose.

Magento è quindi un CMS perfetto per progetti complessi, con forti ambizioni di crescita e budget rilevanti.

Come avrai capito, non esiste la risposta perfetta e definitiva. Ogni soluzione è commisurata alle proprie possibilità di spesa e alle ambizioni di crescita, oltre che alle caratteristiche intrinseche del business che si intende mettere in piedi. Quindi, invece di chiudere con una risposta, probabilmente è più giusto lasciarti con qualche domanda che, insieme alle informazioni viste poc’anzi, molto probabilmente ti chiariranno le idee.

Vuoi davvero fare eCommerce o ti accontenti di sperimentare con il lancio di un progettino? Quanto credi nella tua idea e nel tuo business? Sai da dove partire, ma ti sei chiesto (sul serio) dove intendi arrivare?

Se hai necessità di un supporto o di un confronto, fissa subito una call. Troveremo insieme le risposte e la soluzione più adatta alle tue necessità. Articolo scritto in collaborazione con Carmine P.

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