Che cos’è l’algoritmo di Google?

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Un algoritmo è un sistema complesso che permette ad un motore di ricerca di elaborare e ordinare centinaia di miliardi di pagine nell’indicie di ricerca. Questo meccanismo ha l’obiettivo di fornire in una frazione di secondo informazioni utili e pertinenti in linea con la ricerca effettuata dall’utente. La grande maggioranza degli esperti Seo lavora seguendo le regole dell’algoritmo di Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo. L’algoritmo di Google, attraverso una continua elaborazione di informazioni e un’analisi dei contenuti che vengono caricati ogni giorno sulla sua piattaforma, decide il posizionamento di ogni sito web nella sua SERP (pagina dei risultati di ricerca).

L’intento è quello di fornire sempre risposte veritiere e contenuti di qualità ai propri utenti, cercando al contempo di migliorare l’esperienza di utilizzo della piattaforma rendendola rapida, user-friendly ed esaustiva. La mission di Google è quella di organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, Google lavora costantemente sul miglioramento del proprio algoritmo, apportando frequentemente degli aggiornamenti, i famosi Google Updates.

Come funziona l’algoritmo di Google

Per poter restituire il miglior risultato possibile all’utente (sia esso un video, un’immagine, un contenuto testuale o un semplice numero di telefono), Google ha la necessità di capire quale sia il reale intento che si nasconde dietro alle parole chiave che gli utenti inseriscono nella sua Toolbar di ricerca. Se da un lato quindi Google deve essere in grado di conoscere profondamente le persone e capire come cercano le risposte ai propri dubbi e necessità, dall’altro deve saper interpretare ed archiviare con precisione quegli stessi contenuti che dovrebbero fornire tali risposte.
Questo processo di analisi ed archiviazione può essere suddiviso in 3 step principali:

  • Crawling: in questa fase il crawler del motore di ricerca (Googlebot in caso di Google o Bingbot in caso di Bing) scansiona e acquisisce una copia testuale di tutti i documenti del Web per creare un indice che ne permetta la successiva ricerca e visualizzazione.
  • Indicizzazione: una volta scoperta e analizzata la pagina, Google la archivia nel suo indice, il quale contiene centinaia di miliardi di pagine in uno spazio di oltre 100.000.000 gigabyte.
  • Ranking. In base alla ricerca effettuata, Google restituisce ai propri utenti una determinata SERP. I risultati mostrati vengono scelti e ordinati a seconda della qualità dei contenuti e della loro pertinenza rispetto all’intento presunto dell’utente.

Principali fattori di ranking su Google

Esistono delle linee guida di massima da seguire per migliorare il posizionamento del proprio sito sulla piattaforma di Google. È importante prestare attenzione ad alcuni fattori come ad esempio:

  • Struttura e gerarchia del sito ben definita e facilmente scansionabile, al fine di renderla il più chiara possibile agli occhi del motore di ricerca;
  • Velocità di caricamento del sito. Le pagine devono caricarsi nel minor tempo possibile. Qualora il caricamento dovesse risultare particolarmente lento il sito potrebbe venire penalizzato;
  • Scrittura di contenuti utili, chiari, coerenti e di qualità che siano in grado di rispondere in modo esaustivo alle richieste dell’utente;
  • Scelta di immagini coerenti con il testo trattato nella pagina, ottimizzate nel peso, nel formato, nel nome del file e con l’attributo Alt correttamente valorizzato;
  • Ottimizzazione della navigazione da mobile;
  • Garantire alla navigazione un livello di sicurezza sempre al passo con gli standard del web.

Gli update di Google per gli esperti SEO

Se da un lato i continui update di Google permettono un continuo miglioramento della fruibilità e della qualità delle informazioni da parte degli utenti, dall’altro lato potrebbero portare alcuni siti ad un peggioramento della loro visibilità in SERP. Questo tuttavia non sempre è sintomo di una penalizzazione causata dal non rispetto delle linee guida dell’algoritmo; semplicemente la qualità dei siti impattati potrebbe essere stata rivalutata in favore dei competitor.

In un articolo Google ha spiegato questo processo attraverso una similitudine esplicativa. Proviamo a paragonare l’elenco delle pagine dei siti come ad un elenco di film. Nel 2015 viene stilata una lista dei top 100 film. Qualora dovessimo aggiornare questa lista qualche anno dopo sicuramente ci sarebbero delle variazioni causate da nuovi film usciti. L’elenco potrebbe anche variare con l’inserimento di film che non avevamo preso in considerazione quando abbiamo stilato la lista iniziale.  Questo non significa che i film del 2015 non siano più degni di nota, semplicemente sono stati realizzati film più belli in seguito e il nostro metodo di giudizio ha subito delle variazioni.

Dato che, a causa di alcuni update, certi siti hanno subito grandi penalizzazioni che si sono poi tradotte in “perdite” a livello economico per alcuni business, Google negli ultimi anni ha deciso di correre in soccorso dei webmaster iniziando a comunicare l’uscita di questi aggiornamenti e a fornire assistenza e informazioni fruibili. Il compito di un esperto Seo è quello di monitorare e comprendere le evoluzioni dell’algoritmo di Google per riuscire a trovare le strategie corrette per raggiungere le prime posizione nella pagina dei risultati di ricerca.

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