Errore 500 (internal server error): cos’è e come eliminarlo
500 Internal Server Error è un errore noto a tutti i webmaster. L’errore 500 (come anche il famigerato errore 404) può avere un impatto negativo sulla user experience e sulla SEO del sito, per cui è importante indagare le cause e trovare le giuste soluzioni.
Questo messaggio viene visualizzato nel browser quando il server riscontra una condizione imprevista, non identificata, che impedisce l’accesso ad uno specifico URL e, di solito, compare quando nessun altro messaggio di errore risulta adatto. L’errore 500 viene visualizzato all’interno del browser in modi differenti, poiché ogni sito può personalizzare il proprio messaggio. Essendo generato direttamente dal sito, esso sarà visualizzato per qualsiasi browser o sistema operativo in uso, anche da mobile.
Errore 500: quali avvisi compaiono agli utenti?
All’interno della finestra del browser, proprio come una normale pagina web, può comparire uno dei seguenti messaggi:
500 Internal Server Error
HTTP 500 – Internal Server Error
Temporary Error (500)
Internal Server Error
HTTP 500 Internal Error
500 Error
HTTP Error 500
500. That’s an error.
Di seguito alcuni esempi di schermata di questa tipologia di errore:
“This Page isn’t working” – Errore 500 – esempio
Internal Server Error – Errore 500 – esempio
Esempio di risposta errore 500. That’s an error.
Cause dell’errore 500
Come già accennato in precedenza, l’errore 500 è un’indicazione generica di errore: sappiamo che c’è qualcosa che non va, ma non sappiamo cosa! Nella maggior parte dei casi, l’origine è da rintracciare in problemi di codice o nella struttura del sito. Ma come possiamo avere informazioni più specifiche sull’errore? Se sul server è in uso Microsoft IIS 7.0 è possibile avere maggiori dettagli grazie ad un codice di stato HTTP che completa ed esplicita la causa del problema. Tra i molti motivi che possono generare questo problema, i più comuni sono:
Un errore di autorizzazione, quindi una gestione non corretta dei permessi lato server per file e cartelle.
Un errore di script ovvero la sequenza di righe di codice, contenente comandi da eseguire, che permette la visualizzazione di una pagina web.
Un errore di codifica in .htaccess: non è molto comune, ma è bene accertarsi sempre che il file .htaccess sia strutturato correttamente. Il file .htaccess è un documento che dà indicazioni specifiche al server su come comportarsi in determinate occasioni, ed eseguire azioni specifiche nelle directory del sito (ad esempio si può usare il file .htaccess per implementare dei reindirizzamenti 301).
Risorse limitate lato server: script necessitano di più memoria e processi simultanei rispetto alle capacità effettive del server, per cui elabora la richiesta ma restituisce un errore 500.
Un timeout PHP: se una risorsa va in timeout (ovvero interrompe la sua funzionalità), può causare un errore 500. Impostare delle regole per gestire il timeout può essere risolutivo.
Incompatibilità con plugin e temi che potrebbero generare un errore interno del server dopo l’installazione all’interno del CMS.
Tipologie di errore 500
Ecco codici di stato più frequenti per l’errore 500:
500.0 – Errore nel modulo o nell’ISAPI.
500.11 – Arresto dell’applicazione sul server Web.
500.12 – Riavvio dell’applicazione in corso sul server Web.
500.13 – Server Web troppo occupato.
500.15 – Richieste dirette per Global.asax non consentite.
500.19 – Dati di configurazione non validi.
500.21 – Modulo non riconosciuto.
500.22 – Una configurazione ASP.NET httpModules non è valida in modalità pipeline gestita.
500.23 – Una configurazione ASP.NET httpHandlers non è valida in modalità pipeline gestita.
500.24 – Una configurazione di rappresentazione ASP.NET non è valida in modalità pipeline gestita.
500.50 – Errore di riscrittura durante la gestione di notifica RQ_BEGIN_REQUEST.
500.51 – Errore di riscrittura durante la gestione di notifica GL_PRE_BEGIN_REQUEST.
500.52 – Errore di riscrittura durante la gestione di notifica RQ_SEND_RESPONSE.
500.53 – Errore di riscrittura durante la gestione di notifica RQ_RELEASE_REQUEST_STATE.
500.100 – Errore ASP interno.
L’interpretazione di questi codici di stato e dei relativi errori è di difficile comprensione, e risoluzione, per chi non ha delle competenze tecniche piuttosto avanzate. Possiamo però specificare che la natura stessa dell’errore, tipico del server, di certo esclude problematiche relative al pc in uso o alla connessione internet.
L’errore 500 ha un impatto (negativo) sulla SEO?
Tutti gli errori sono percepiti negativamente dai motori di ricerca che, di conseguenza, penalizzano il sito quando restano irrisolti per un lungo periodo. Una penalizzazione si traduce in posizionamenti peggiori nelle pagine dei risultati di ricerca e, di conseguenza, in un minor traffico verso il sito: ecco dunque il reale impatto che l’errore 500 può avere!
Per questo motivo è bene monitorare costantemente lo stato di salute del proprio sito utilizzando gli strumenti che Google Search Console mette a nostra disposizione, per rilevare eventuali errori e suggerire come risolverli.
Come risolvere l’errore 500
Se la nostra navigazione incappa in questo errore, cosa possiamo fare? Ecco alcuni consigli utili per risolvere rapidamente questo problema:
Ricaricare la pagina: anche se l’errore 500 è un problema lato server, potrebbe essere temporaneo, dunque ricaricare la pagina (o tornare su di essa dopo un po’) potrebbe essere la giusta soluzione.
Svuotare la cache ed eliminare i cookie: i dati già memorizzati nel browser potrebbero impedire il corretto caricamento di una pagina. Ecco perché potrebbe essere utile svuotare la cache, eliminare i cookie e riavviare il browser.
Contattare gli amministratori del sito: in genere, chi gestisce il sito è il primo a venire a conoscenza dell’errore 500, ma potrebbe essere utile notificargli il problema. Oltre che all’indirizzo mail ufficiale o al numero verde, prova anche a contattare gli amministratori tramite i profili social aziendali.
Lato webmaster, invece, la risoluzione dell’errore 500 richiede un’analisi più approfondita. Tra le possibili soluzioni, proponiamo le seguenti procedure:
Verificare il file .htaccess: accertatevi che nel file .htaccess non vi siano errori di sintassi o scrittura nelle righe del codice; oppure un comando errato o errori nella configurazione dei permessi dei file e delle cartelle principali.
Cancellare (o disabilitare) i nuovi plugin, temi o estensioni che avete integrato e verificare se, dopo la rimozione o sospensione, tutto funziona correttamente.
Aumentare la capacità del server nel caso l’errore dipendesse da risorse limitate, in modo da avere una maggiore memoria e velocità.
Procedere ad eseguire una log analysis, quindi analizzare il registro degli errori del server in modo da verificare gli eventi registrati, con data e ora, ed eventuali errori che si sono verificati.
Conclusioni
In virtù delle informazioni raccolte fino a questo punto possiamo senza dubbio affermare che l’errore 500 non sia qualcosa da sottovalutare per il nostro sito: il consiglio è di intervenire sempre in tempi rapidi per evitare possibili ripercussioni negative sulla SEO e di affidarsi a mani esperte qualora le indagini sulle cause dell’errore risultino troppo complesse.
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