Se utilizzi Google Ads, potresti esserti imbattuto nella creazione di campagne Discovery.
In questo articolo ti raccontiamo di cosa si tratta e analizziamo quattro preziosi consigli per ottimizzare le tue campagne Discovery e migliorare i risultati ottenuti.
All’interno di Google Ads, è possibile selezionare, tra le varie tipologie di campagne, le cosiddette Discovery. Le campagne Discovery ti permettono di raggiungere un ampissimo pubblico (stimato in circa 3 miliardi di utenti) con annunci posizionati su tre differenti canali: Youtube, Gmail e Discover.
Nello specifico, i tuoi annunci potranno apparire nel feed della home page e tra i suggerimenti di Youtube; nelle schede promozionali e social di Gmail e infine su Google Discover, la piattaforma lanciata nel 2019 dal motore di ricerca, che raggruppa articoli e video selezionati sulla base degli interessi dell’utente e li inserisce all’interno di un “feed” di contenuti integrato nel sistema operativo Android o nelle varie app Google.
In altre parole, Google Discover è una lista di anteprime di pagine web / video / dati che compare nell’app mobile Google e Google Chrome suggerendo all’utente un mix di contenuti (freschi o evergreen) che probabilmente sono di suo interesse e selezionati in base alle sue preferenze, al suo intento di navigazione presunto e ai dati disponibili (es: localizzazione).
Nell’immagine qui sotto, alcuni esempi di posizionamenti delle campagne discovery rispettivamente (da sinistra a destra) su Youtube, Discover e Gmail.
Le campagne Discovery si compongono sia di testi che di asset grafici. Per quanto riguarda i testi, potrai creare fino a cinque diversi titoli e descrizioni per ogni tuo annuncio, con lunghezza massima rispettivamente di 40 e 90 caratteri.
Dovrai inoltre inserire immagini di proporzione quadrata o orizzontale. Potrai scegliere tra annunci con immagine singola o in alternativa annunci carosello. Ricorda in ogni caso che gli asset grafici sono di fondamentale importanza per questo genere di campagne: ti consigliamo quindi di selezionare creatività di elevata qualità e idonee ad attirare l’attenzione degli utenti.
Oltre a titolo, descrizione e immagine, dovrai caricare anche il logo della tua attività.
Infine, potrai selezionare la call to action che più si addice allo scopo del tuo annuncio da un elenco già disponibile, oppure in alternativa lasciare che sia Google Ads ad inserire l’invito all’azione che reputa più performante per le tue campagne.
Abbiamo visto cosa sono le campagne Discovery, ma altrettanto importante è sapere come ottimizzarle per ottenere risultati rilevanti.
Se hai già letto la nostra guida alla pubblicità online, conoscerai di certo già le basi del funzionamento dell’advertising digitale. Focalizziamoci quindi su aspetti specifici, che possono dare un vero boost alle tue prestazioni e farti ottenere ottimi risultati.
Lo abbiamo già detto: le campagne Discovery, per funzionare bene, devono essere attrattive e di grande impatto. Da questo punto di vista, quindi, le immagini sono essenziali e vanno selezionate accuratamente.
Le linee guida ufficiali di Google ci suggeriscono di riutilizzare le stesse grafiche di campagne già esistenti (come campagne social e video) che hanno avuto notevole impatto nei tuoi canali digitali. Questo procedimento creerà omogeneità nella comunicazione e ti farà risparmiare tempo nella creazione di nuovi visual.
Inoltre, Big G. ci avverte chiaramente: la qualità e la risoluzione delle immagini sono elementi che creano fiducia nel marchio e diventano necessari per raccontare una storia coinvolgente sui prodotti o servizi offerti.
In poche parole, una storia bellissima non funziona se a raccontarla sono immagini di bassa qualità. Un punto da tenere sicuramente in considerazione nella gestione dei propri annunci. Per assicurarti che le tue immagini siano idonee, dai un’occhiata alle linee guida per i formati Discovery.
Consiglio extra:
è sempre meglio utilizzare tutti i layout e le proporzioni disponibili per i posizionamenti degli annunci Discovery. In questo modo aumenterai la portata e l’impatto della tua campagna! Non dimenticarti di aggiungere almeno tre diversi titoli e descrizioni per sfruttare al meglio la varietà della comunicazione.
Importantissimo per le tue inserzioni è concentrare le campagne su segmenti di pubblico che hanno più probabilità di convertire. Se non hai uno storico dati su cui basarti, concediti dei test per trovare l’audience perfetto che fa al caso tuo.
Le campagne Discovery dimostrano tutto il loro potenziale soprattutto con pubblici di remarketing. Gli utenti che hanno già avuto contatti con te, quindi, ti ritroveranno in touch point diversi: Gmail, Youtube e Discover.
I dati ufficiali di Google ci dicono che gli inserzionisti che utilizzato pubblici di remarketing, customer match (ovvero elenchi definiti di utenti online o clienti offline) o segmenti di pubblico personalizzati per i propri annunci Discovery, registrano tassi di conversione più alti dell’81%. Non male eh?
Consiglio extra:
Per rendere tutto ciò ancora più performante, ricordati di tenere attiva l’espansione del pubblico, funzionalità che ti aiuta a trovare altri utenti simili ai segmenti di pubblico già selezionati. Migliorerai così ulteriormente le tue prestazioni.
Da non trascurare è la valutazione del budget ideale da investire nelle tue campagne Discovery. Google stesso indica un budget giornaliero consigliato ai suoi inserzionisti, ovvero una cifra che sia almeno 10 volte superiore al valore dell’offerta CPA (cost per action).
Consiglio extra:
Impostare la giusta offerta e il budget di una campagna non è un’operazione così semplice come sembra. Google Ads ha bisogno di tempo e dati per apprendere l’andamento delle tue campagne e mettere in pratica le giuste ottimizzazioni. Se hai bisogno di supporto nella gestione delle tue campagne, chiedi consiglio alla nostra agenzia specializzata in servizi di digital marketing.
Mai tralasciare la fase di analisi delle performance! In questo caso, ti consigliamo di procedere con tre diversi livelli di misurazione:
Consiglio extra:
La misurazione delle performance è un’attività da portare avanti con costanza e continuità, per riuscire a intercettare i giusti insights. Esistono diversi programmi e metodi per esaminare le prestazioni delle tue campagne. Per un lavoro professionale e di qualità, affidati alla nostra agenzia di web analytics.
In questo articolo ti abbiamo raccontato quattro importanti consigli per ottimizzare le tue campagne Google Discovery. Dalla creazione all’analisi dei risultati, tutte le fasi strategiche vanno esaminate con cura per ottenere il miglior risultato possibile.
Se hai bisogno di ulteriore supporto nelle creazione e gestione delle tue campagne, fissa un appuntamento con noi. Saremo felici di aiutarti a progettare la digital strategy perfetta per il tuo brand!