La Periodic Table of Seo Factors 2019

tavola periodica seo

Il 4 giugno scorso è stata presentata ufficialmente l’edizione 2019 della Periodic Table of Seo Factors presso la SMX Advanced di Seattle.

 

Che cos’è la Periodic Table of Seo Factors

 

Nata nel 2011 da un’intuizione di Search Engine Land, la Periodic Table è uno strumento che si prefigge di mostrare i cambiamenti dei fattori di ranking di Google, l’evoluzione della strategia SEO e le tendenze nascenti nella tecnologia.

Questa tavola periodica, aggiornata ogni due anni, viene realizzata grazie ad un sondaggio online rivolto agli esperti di SEO e digital marketing. Tramite la raccolta dei dati basati sull’esperienza dei professionisti, Search Engine Land riesce ad offrire dati aggiornati su tutti gli elementi che influenzano maggiormente l’ottimizzazione SEO sui motori di ricerca (sia in positivo che in negativo), fattori come l’esperienza degli utenti, la freschezza dei contenuti, la velocità del sito, ecc.

 

Il contenuto della Periodic Table of Seo Factors 2019

 

La presentazione ufficiale della Periodic Table of SEO Factors 2019 è avvenuta presso la SMX Advanced di Seattle e ha visto protagonisti Ginny Marvin, caporedattore di Search Engine Land, insieme a Barry Schwartz, Detlef Johnson e Jessica Bowman.

Il contenuto

 

Se si desidera migliorare le proprie prestazioni in ambito SEO, uno dei fattori di maggiore rilievo è la creazione di contenuti di alta qualità, pertinenti e di facile usabilità e lettura da parte degli utenti.

Quando si scrivono dei contenuti per il proprio sito bisogna tenere a mente che ad oggi Google – grazie ad un uso sofisticato del machine learning e delle reti neurali – è in grado di comprendere il contenuto da un punto di vista concettuale, piuttosto che basandosi sulla presenza di parole precise come accadeva fino a qualche anno fa.

Lo scorso agosto c’è stato inoltre un importante aggiornamento dell’algoritmo Google che ha visto grossi cambiamenti nel ranking di tante verticali tematiche proprio a causa di questo affinamento della modalità con cui capire e giudicare il valore di un contenuto.

Non per nulla le verticali più colpite sono state quelle relative all’ambito medico e finanziario, dove fattori quali esperienza, autorevolezza e affidabilità del contenuto (o dell’intero sito) giocano un ruolo fondamentale sulla vita e sulle scelte delle persone che si affidano a Google per trovare una soluzione ai propri problemi.

Questi tre criteri su cui Google basa le sue modalità di giudizio rispondono all’acronimo E-A-T che sta per Expertise (Esperienza), Authoritativeness (Autorevolezza), Trustworthiness (Affidabilità).

Oggi è quindi imprescindibile scrivere dei contenuti che rispettino gli standard qualitativi di Google. Per farlo è necessario investire sulla formazione del personale che si occupa di scrittura.

Un altro fattore che per Google è sinonimo di qualità è la freschezza dei contenuti.

Bisogna però fare una piccola precisazione: Google apprezza l’aggiornamento e la pubblicazione di nuovi contenuti ma, in base alla natura del sito, questo fattore risulta essere più o meno rilevante.

Per fare un esempio pratico: Google si aspetta che un portale di notizie proponga ai propri utenti contenuti freschi e costantemente aggiornati. Al contrario il fattore “freschezza” sarà sicuramente meno impattante per un sito di storia che parla di opere egizie.

HTML5

 

Se si desidera migliorare la performance SEO dei propri contenuti, è necessario assicurarsi anche che Google li possa leggere facilmente e in modo corretto.

HTML5 ci viene in aiuto in quanto offre la possibilità di inserire nel codice della pagina dei markup semantici, i cui tag comunicano a Google com’è strutturato lo scheletro di una pagina web, facilitandone la lettura durante l’analisi.

Questi tag semantici permettono l’identificazione di parti come il corpo del testo di un articolo, il menu di navigazione, la sidebar o i breadcrumbs della pagina.

Se siamo degli esperti nel nostro ambito tematico e abbiamo scritto il miglior contenuto che si possa trovare online perché non agevolare Google nella sua lettura e comprensione?

Backlinks

 

Un altro punto trattato nella tavola periodica dei fattori di successo seo 2019 riguarda i collegamenti, volti ad aumentare l’autorevolezza di un sito.

Nonostante Google affermi che un sito oggigiorno non abbia bisogno di link per avere una buona performance SEO, la tavola periodica di Search Engine Land mette in luce come i backlinks ricoprono ancora un ruolo molto importante.

La vera discriminante è che ora Google sembra essere in grado di analizzare ancor più attentamente la qualità del link stesso, delle modalità di linking e della fonte da cui proviene. Non più la quantità quindi, ma la qualità è quella che conta davvero per una buona strategia di Link Earning.

Personalizzazione della ricerca

 

Il fattore “personalizzazione della ricerca” gioca un ruolo da non sottovalutare in una strategia SEO. Questo infatti permette di comprendere come possono mutare le SERP Google a seconda delle abitudini di ricerca dei singoli utenti.

Precedentemente questa personalizzazione avveniva attraverso l’analisi dello storico delle ricerche dell’utente: se ad esempio un utente – tramite il suo storico di ricerche Google – dimostrava interesse per la pesca (frutto), nelle ricerche successive Google era solito mostrare molti meno risultati relativi alla pesca intesa come attività sportiva.

Ad oggi Google afferma invece di personalizzare i risultati di ricerca basandosi solamente sulla geolocalizzazione dell’utente e sulla sola query immediatamente precedente.

I fattori negativi della periodic table

 

Tra i vari fattori negativi per la SEO, nella tavola periodica continuano ad essere presenti:

  • il Cloaking (tecnica informatica che permette di mostrare ai motori di ricerca un contenuto diverso rispetto a quello mostrato all’utente)
  • il Keyword Stuffing (tecnica volta a migliorare la rilevanza/pertinenza di un contenuto/pagina sui motori di ricerca attraverso la ripetizione eccessiva di una parola chiave)
  • l’eccessiva presenza di contenuto pubblicitario all’interno di una pagina web.

I fattori nuovi della Periodic Table

 

L’ultima sezione della Tavola periodica, chiamata Emerging Verticals, racchiude una serie di fattori nuovi e complessi sul cui ruolo nel ranking SEO non vi sono ancora dati certi: voice search, ricerca locale, immagini e video.

La ricerca vocale risulta essere molto interessante in quanto porterà alla creazione di nuove tattiche di ottimizzazione del contenuto basandosi sulle abitudini di ricerca degli utenti, ad esempio l’ora del giorno in cui viene effettuata la ricerca.

In un’epoca dove le persone digiteranno sempre meno per parlare sempre di più ai loro dispositivi, è necessario pensare alla voice search come a un’interessante opportunità di business.

Il fattore “local” invece, è presente da tempo sulla tavola periodica ma – essendo in continuo cambiamento e sviluppo – rimane un aspetto di grande interesse e da tenere costantemente sotto controllo per intercettare nuove opportunità.

Esattamente come per la freschezza dei contenuti, la ricerca locale può essere molto utile per le attività commerciali che usano il sito web per veicolare traffico verso il proprio punto vendita fisico. Al contrario per gli e-commerce 100% digitali, questo fattore risulta essere meno strategico.

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