Grande rivoluzione nel mondo della pubblicità digitale e della profilazione: la casa madre di Facebook e Instagram, Meta, è stata multata per 390 milioni di euro ($414 milioni) dopo che i regolatori dell’Unione Europea (UE) hanno scoperto che aveva costretto illegalmente gli utenti ad accettare annunci personalizzati. Questa multa a Meta cambierà la tua Digital Strategy e il modo di fare pubblicità digitale.
Per utilizzare i servizi offerti da Meta – come Facebook, Instagram e Whatsapp – ogni utente deve accettarne i termini di servizio (che probabilmente il 99,9% delle persone nemmeno legge). Accettandoli, gli utenti danno il consenso affinché i propri dati vengano utilizzati per gli annunci personalizzati.
Poiché è necessario accettare i termini prima di utilizzare il servizio, gli utenti non hanno altra scelta che consentire l’utilizzo dei loro dati per gli annunci.
Meta ha 3 mesi per delineare come intende conformarsi alla sentenza. La decisione non specifica cosa debba fare la società, ma potrebbe comportare il fatto che Meta consenta agli utenti di scegliere se vogliono che i loro dati siano utilizzati per tali promozioni mirate, come poi accade nei sistemi operativi iOS di Apple.
Avere un gran numero di utenti che optano per non condividere i loro dati metterebbe a rischio il fatturato pubblicitario di Meta. Specifichiamo che la questione riguarda solo l’Europa, non gli Stati Uniti o l’Asia.
La questione ci interessa per vari motivi: qualsiasi modifica apportata da Meta in seguito alla sentenza potrebbe diventare uno standard per tutte le aziende che fanno pubblicità profilata, da Google fino a Linkedin.
C’è anche l’ipotesi che alcune società tech applichino le regole UE in modo globale poiché è più facile attuarle (rispetto a limitarle all’Europa), ma questo impatterebbe molto sulla qualità della profilazione e quindi sulla resa delle ADV.
Per ottenere la stessa resa dell’anno appena passato, le vostre campagne di Instagram e Facebook dovranno forzatamente essere rimodulate con aggiornamenti e modifiche al targeting.
Chi ha commissionato questa multa a Meta? Il garante della privacy irlandese, ovvero l’autorità irlandese per la protezione dei dati. La sua sede è a Dublino, in Irlanda, e il suo ruolo è quello di proteggere la privacy dei cittadini irlandesi e dei residenti in Irlanda, garantendo che le loro informazioni personali siano trattate in modo lecito, equo e trasparente. Inoltre, il garante della privacy irlandese è responsabile dell’applicazione delle normative sulla protezione dei dati in Irlanda, tra cui il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea. Le decisioni e le azioni intraprese dal garante della privacy irlandese per garantire il rispetto del GDPR si applicano a tutta l’UE, non solo all’Irlanda.
Per maggiori dettagli sull’espansione delle sentenze dei garanti, vi rimando ai nostri articoli del blog sulle questioni legate a Google Analytics.
Meta Inc. offre diverse piattaforme pubblicitarie per aiutare le aziende a promuovere i loro prodotti e servizi a un pubblico di loro interesse. Le principali piattaforme sono:
Il mondo della digital advertising dovrà sempre di più tenere conto delle regolamentazioni sulla raccolta dei dati personali degli utenti e su come utilizzarli e gestirli. Per continuare a fare pubblicità su piattaforme come quelle di Meta, o analizzare i dati degli utenti con strumenti quali Google Analytics, bisognerà aggiornare non solo la propria digital strategy, ma anche le competenze e conoscenze del proprio team di lavoro.
Per utilizzare al meglio tutti i tools digitali a tua disposizione senza incorrere in sanzioni, affidati a un’agenzia di social media marketing riconosciuta: abbiamo più di dieci anni di esperienza nel settore e siamo scelti da grandi aziende europee per la nostra expertise nei servizi SEO, SEM e web analytics.