salto di qualità a un business online. Per quanto un sito web o un eCommerce possano essere belli e funzionali, conversioni e raggiungimento di obiettivi di marketing passano in primo piano per l’ottenimento di traffico in target.
Un sito web che non fa traffico è come un iceberg alla deriva nell’immenso mondo del web. Per poter comprare un prodotto, o richiedere un servizio, gli utenti target devono prima venirne a conoscenza. Lo scopo della SEO è proprio quello di fare in modo che un progetto ottenga visibilità attraverso i motori di ricerca.
Una precisazione: in genere parlando di SEO l’attenzione ricade esclusivamente su Google, ma occorre fare delle precisazioni. Nel mercato Occidentale, soprattutto in Italia, Google occupa una quota di mercato tra i motori di ricerca del tutto preponderante. Qualsiasi strategia di visibilità lato SEO non può dunque prescindere dal search engine di Mountain View (anzi spesso qualsiasi strategia inizia e finisce proprio con Google).
Nell’immagine sotto è possibile vedere le quote di mercato dei vari motori di ricerca per quanto riguarda l’Italia negli ultimi 12 mesi. Il grande potere di Google non è in discussione al momento (quota di mercato oltre il 96%).
Un discorso diverso va però fatto se si guarda al resto del mondo. Negli Stati Uniti le quote di mercato di Bing sono più consistenti (anche se comunque irrisorie rispetto a Google). Il discorso però si fa interessante quando ci si sposta ad analizzare paesi come la Russia e soprattutto la Cina.
In Russia Google si divide le quote di mercato circa a metà con il motore russo Yandex. In Cina invece al momento il ruolo del motore di ricerca fondato da Larry Page e Sergey Brin è del tutto marginale. Nel paese del dragone infatti il grosso delle quote di mercato sono occupate dal motore “locale” Baidu.https://dmeo.avantgrade.com/seo/come-approcciarsi-alla-seo-internazionale-la-guida-rapida
Fatta questa precisazione sul fatto che la SEO, almeno quella internazionale, non è solo Google, torniamo a focalizzarci sulla figura del consulente SEO. Vediamo quindi chi è, cosa fa, che competenze dovrebbe possedere e come scegliere il consulente migliore per la propria attività.
Per approfondire vedere anche: Prezzi SEO.
Il consulente SEO è la figura che pianifica e implementa le attività SEO necessarie affinché un sito web ottenga visibilità nelle ricerche organiche su Google. Tra le competenze del consulente SEO, in senso stretto, non rientra l’advertising sui motori di ricerca (ad esempio Google ADS, il vecchio AdWords).
Lo scopo delle attività messe in atto da un’agenzia SEO o da un consulente SEO è dunque quello di far apparire più in alto possibile il sito del cliente nelle ricerche organiche in target. La partita per la visibilità si gioca per forza di cose almeno nella prima pagina di Google (difficilmente gli utenti si “avventurano” fino alla seconda pagina, salvo nicchie e casi particolari). Addirittura su molte SERP stare in prima pagina non basta, in quanto il grosso del traffico si gioca nella parte alta dei risultati.
Oggi la SEO rispetto al passato è cambiata molto. Nei primi anni di crescita vertiginosa di Google, l’attività di posizionamento SEO era certamente più “facile”. C’era molta meno competizione e il motore si basava su algoritmi meno raffinati rispetto ad oggi. Manipolare i risultati di ricerca era dunque certamente più agevole. I primi SEO erano in realtà sviluppatori o webmaster che, strada facendo, hanno intuito il funzionamento del search engine e come sfruttarne a proprio vantaggio le caratteristiche specifiche.
Negli ultimi anni imperversa il dibattito sulla “morte” della SEO e dunque su quanto possa essere ancora oggi efficace investirvi. Finché esisteranno i motori di ricerca, sarà sempre necessaria l’ottimizzazione di un progetto per gli stessi. La SEO di oggi però si è fatta più complessa, andando a incrociare aspetti tecnici e infrastrutturali di un progetto web, con elementi legati al marketing e alle interazioni umane.
Il consulente SEO “perfetto” oggi dovrebbe possedere dunque competenze trasversali, sia tecniche che di marketing, compensando con l’ausilio di altre figure le eventuali lacune. Ma vediamo quali sono le attività specifiche di un consulente SEO.
Le attività svolte dal consulente sono quelle specifiche di posizionamento SEO che, in genere, vengono suddivise nei due macro insiemi: attività On-Site e attività Off-Site.
Tra queste abbiamo:
Volendo dare una definizione immediata, le attività SEO Off-Site hanno lo scopo di aumentare l’autorevolezza di un progetto, attraverso il modo in cui il web interagisce con esso. Vi rientrano dunque:
Quanto sin qui visto consente di intuire come le competenze del perfetto consulente SEO sono ampie e variegate. Si va dalle cosiddette hard skills (come possono essere le conoscenze informatiche) fino alle soft skills (competenze maggiormente legate alle scienze umane). Non esiste una “università per SEO”, in genere i migliori SEO provengono da ambiti diversi, alcuni dal mondo della programmazione, altri da quello delle scienze umane.
Ma vediamo alcune delle competenze che dovrebbe possedere il consulente SEO:
Ora che sappiamo chi è e cosa fa, come scegliamo il consulente SEO “perfetto”? Ecco alcuni spunti per valutare la figura a cui affideremo la visibilità del nostro progetto web (per approfondire vedere anche: come valutare un preventivo SEO).
Ora che abbiamo fatto un po’ più di chiarezza sulle caratteristiche del consulente SEO, se vuoi saperne di più su come possiamo aiutarti ad accrescere la visibilità del tuo progetto web, fissa una call. Articolo scritto in collaborazione con Francesco B.
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